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Speciale 80º anniversario della Battaglia di El Alamein

In occasione dell’80º anniversario della Battaglia di El Alamein la rivista Military&Militaria Magazine dedica uno speciale alla Battaglia con numerose fotoricostruzioni e foto d’epoca. Disponibile in pre vendita fino al 15 di novembre.
https://sicilia1943.bigcartel.com/product/military-militaria-numero-speciale-80-anniversario-della-battaglia-di-el-alamein

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Revista on line de Historia militar y militaria de la 1ª y 2º Guerra Mundial

Rivista on line di storia militare e militaria della 1 e 2 guerra mondiale

Military & Militaria Magazine, la primera revista on line sobre la Historia militar y la militaria de la 1ª y 2ª Guerra Mundial

Nuestro objetivo principal es poner es conservar y poner en valor la documentación y las fotografías de la época de las dos Guerras Mundiales. Buscando siempre el lado más humano de la guerra, poniendo el acento sobre las historias personales y colectivas de los hombres y mujeres que a pesar de su voluntad fueron protagonistas de los trágicos eventos que han acompañado la historia de Europa en el siglo XX.

Una revista on line, que de forma bimestral publicará un numero monográfico en papel sobre los mayores acontecimientos ligados a los aniversarios de las batallas de las dos últimas Guerras Mundiales. Una revista disponible también en versión Pdf, de baja resolución, para la lectura on line, y un blog con una entrada semanal que presentará siempre un documento histórico y un uniforme de la época. Intentaremos desvelar los secretos de las prendas originales, para guiar el coleccionista de militaria en su tarea de conservación.

Military & Militaria Magazine rivista on line di storia militare e militaria della 1 e 2 guerra mondiale

Il nostro obiettivo principale è quello di preservare e valorizzare la documentazione e le fotografie del periodo delle due guerre mondiali. Sempre alla ricerca del lato più umano della guerra, sottolineando le storie personali e collettive di uomini e donne che nonostante la loro volontà sono stati protagonisti dei tragici eventi che hanno accompagnato la storia dell’Europa nel XX secolo.

Una rivista online, che con cadenza bimestrale pubblicherà un numero monografico disponibile a stampa sui grandi eventi legati agli anniversari delle battaglie delle ultime due guerre mondiali. Una rivista disponibile anche in versione PDF a bassa risoluzione per la lettura online, e un blog con ingresso settimanale che presenterà sempre un documento storico e una divisa dell’epoca. Cercheremo di svelare i segreti dei capi originali, per guidare il collezionista di militaria nel suo compito di conservazione.

La Guerra in Casa: L’Operazione Husky a Ragalbuto, Catenanuova e Centuripe. Centuripe dal 26 di agosto 2023 al 8 di gennaio 2024

«La Guerra in Casa: L’Operazione Husky a Ragalbuto, Catenanuova e Centuripe», organizzata dai Comuni di Centuripe, Catenanuova, Ragalbulto, dalla Fondazione De Gaspari, dall’Univresità Cattolica del Sacro Cuore e dal Parco Archeologico di Catania e del Calle dell’ Aci. Curata da Angelo Plummari, con la collaborazione di Paolo Valvo, inaugurata il 26 di agosto scorso sará visitabile fino all’8 di gennaio 2024, presso l’Antiquarium di Centuripe sito in Piazza Lanuvio 28, da martedì a domenica con orario di ingresso dalle 10 alle 14.

Attraverso documenti, immagini e reperti d’epoca, la mostra traccia l’evolversi degli eventi legati all’Operazione Husky nel territorio dell’entroterra ennese. Il percorso espositivo diviso in quattro sezioni ci trasporta ai luoghi, gli eventi del caldo luglio agosto del 1943. Curata da Angelo Plummari, autore del libro «Operazione Husky. La guerra nell’entroterra ennese», la mostra ci offre una lettura della storia legata ai luoghi e alle persone, non trascialdo gli aspetti piú importanti e meno conosciuti della «Guerra in casa», come le testimonianze dirette di chi ricorda ancora la vita sotto i bombardamenti alleati, o l’arrivo delle truppe canadesi e inglesi nei paesi dell’entroterra ennese. La mostra è completata da una selezione di cimeli d’epoca e battlefield relics, ritrovati nelle zone dei tre comuni di Centuripe, Catenanuova e Ragalbuto.

Settembre 1940 – Operazioni nel Nord Africa – Il Fante Italiano in Cirenaica

Septiembre 1940 – operaciones en el norte de Africa – El soldado italiano en cirenaica

Il 14 di settembre dopo le insistenze del Duce il Maresciallo Graziani avvia le operazioni italiane nel nord Africa contro gli inglesi avanzando in territorio egiziano prendendo Sollum e Sidi el Barrani.

El 14 de septiembre, ante la insistencia del Duce, Maresciallo Graziani inició las operaciones italianas en el norte de África contra los británicos avanzando en territorio egipcio tomando Sollum y Sidi el Barrani.

Il 22 di giugno 1940 la Francia firmava l’armistizio con la Germania e con l’Italia, sul fronte greco-albanese la situazione viveva un momento di stallo. Il 28 giugno moriva a causa di fuoco amico Italo Balbo governatore della Libia, ucciso in volo mentre sorvolava con il suo Savoia Marchetti il confine libico-egiziano. Con la morte di Balbo il comando supremo delle truppe del Regio Esercito venne affidato al Maresciallo Graziani.

Sin dal primo momento Italo Balbo, aveva avvertito Roma della impossibilità di un attacco in profondità in territorio egiziano. Le pressioni del Duce si erano fatte sempre più insistenti e dopo la firma dell’armistizio con la Francia, il Maresciallo Graziani fu messo alle strette. Alla fine dopo vari rinvii l’attacco alle truppe inglesi era stato previsto per il 14 di settembre.

All’inizio delle ostilità il comando superiore dell’Africa settentrionale era affidato al Governatore generale maresciallo dell’aria Italo Balbo. Il Comando Supremo in Libia possedeva due armate: la 5ª Armata, comandata dal generale Italo Gariboldi, al confine con la Tunisia e composta da 8 divisioni, 500 pezzi d’artiglieria di medio calibro, 2 200 autocarri e 90 carri leggeri da 3 tonnellate; al confine egiziano c’era invece la 10ª Armata del generale Mario Berti, con 9 divisioni con 13 000 uomini ciascuna, 3 divisioni di Camicie nere con 8 000 uomini ciascuna, 1 600 pezzi d’artiglieria, 1 000 autocarri e 184 carri leggeri.

Le divisioni della 10ª Armata del generale Berti erano divise nei Corpi XX, XXI, XXII, XXIII e nel Corpo delle nuove divisioni libiche. Queste divisioni erano unità standard di fanteria, camicie nere o divisioni coloniali libiche. Il Corpo libico, il XXIII Corpo e il XXI Corpo vennero impiegati nell’invasione. I Corpi libici era composto da due divisioni di fanteria libiche e dal Raggruppamento «Maletti» un’unità ad hoc composta da sei battaglioni motorizzati libici, agli ordini del generale Pietro Maletti. Il Raggruppamento «Maletti» incorporava molti dei corazzati italiani disponibili e quasi tutti i carri medi Fiat M11/39. Proprio Maletti avanzò con l’esercito mentre il Comandante Supremo Rodolfo Graziani rimase nel quartier generale a Tobruch.

«L’invasione della Gran Bretagna è decisa, è in corso di ultimazione ed avverrà. Circa l’epoca può essere tra una settimana o tra un mese. Ebbene il giorno in cui il primo plotone di soldati germanici toccherà il suolo inglese, voi simultaneamente attaccherete. Ancora una volta vi ripeto che non vi fisso obiettivi territoriali, non si tratta di puntare su Alessandria e neppure su Sollum. Vi chiedo soltanto di attaccare le forze inglesi che avete di fronte. Mi assumo la piena responsabilità personale di questa mia decisione»
(Mussolini a Graziani, 18 agosto 1940)

L’avanzata italiana avvenne in più fasi, a partire dal 9 di settembre il XXIII Corpo d’Armata del generale Bergonzoli guida l’attacco della 10ª Armata in Egitto, diretto a Sidi Barrani lungo la strada costiera con formazioni motorizzate e non. Il corpo d’armata aveva ricevuto autocarri sufficienti per motorizzare parzialmente tre divisioni mentre una sola fu motorizzata completamente. Il 13 settembre, la 1ª Divisione CC.NN. «23 marzo» riprese Forte Capuzzo e un bombardamento colpì Musaid, appena oltre il confine egiziano, che poi venne occupato.

La 10ª Armata era avanzata di circa 20 km in un giorno, in modo da permettere alle unità non motorizzate di seguire la manovra, e una volta Sidi Barrani cominciò a costruire una catena di fortificazioni. Nessun attacco meccanizzato coraggioso o manovra di affiancamento fu tentata dalle unità corazzate, le migliori nel XXIII Corpo d’Armata, che furono usate invece come scorta della marcia sulla costa. Durante l’avanzata, l’armata italiana subì meno di 550 vittime.

In questo breve articolo prenderemo in considerazione l’uniforme e l’equipaggiamento del fante italiano in Cirenaica.

Fallschirmjäger en Sicilia 1ª parte – Fallschirmjäger in Sicilia 1ª parte

Fallschirmjäger en Sicilia

En julio de 1943 tras el desembarque por la costa siciliana al sur de Siracusa, entre Cala Bernardo y Marina de Avola, las tropas de la VIII armada de Montgomery, avanzaron hacía Siracusa, tras eliminar la resistencia de las baterías costeras de las tropas italianas. Una vez conquistada Siracusa, el ejercito británico cree posible llegar a Catania en pocos días. La realidad será otra en la zona del embalse del río Simeto, las tropas de élite de la LW esperan la llegada de los aliados. En este breve articulo presentamos una reconstrucción, con material original de la época, de como estaban uniformados los «Diablos Verdes» de la LW.

Nel caldo luglio 1943, dopo lo sbarco alleato a sud di Siracusa, tra Cala Bernardo e Marina di Avola, gli uomini della VIII Armata di Montgomery avanzano verso Siracusa, dopo aver eliminato la resistenza delle batterie costiere del Regio Esercito. Conquistata la Città, le truppe alleate credono possibile una rapida avanzata verso Catania. La realtà sarà ben diversa. Alla foce del fiume Simeto in corrispondenza del ponte di Primosole, i paracadutisti della LW attendono l’arrivo delle truppe alleate. In questo breve articolo ricostruiamo con materiale d’epoca l’uniforme dei «Diavoli Verdi»

Fuboficial Fallschirmjäger
Gorra en lana azul con emblema nacional Bustina in lana grigio azzurra con emblema nazionale

Los paracaidistas alemanes de la 1ª Division Fallschirmjäger, vienen lanzados el 13 de julio en la «piana» de Catania, cerca del puente Primosole. Se trata del 1st Fallschirmjäger Machine Gun Battalion comandado por el Mayor Werner Schmidt. Provienen del sur de Francia, y son en su mayoría veteranos. Uniformados con la vestimenta para los climas tropicales y africanos, en nuestra reconstrucción tomamos como referencia algunas de las numerosas fotografías de la época, donde se puede notar que las prendas para los climas del norte de áfrica se mezclan con las prendas invernales. En este caso vemos la típica gorra de lana azul con el emblema nacional.

I paracadutisti tedeschi della 1a divisione Fallschirmjäger, vengono lanciati il ​​13 luglio nella «piana» di Catania, vicino al ponte di Primosole. Si tratta del 1 ° battaglione mitraglieri Fallschirmjäger comandato dal maggiore Werner Schmidt. Provengono dalla Francia meridionale e sono per lo più veterani. Uniformati con l’abbigliamento per i climi tropicali e africani, nella nostra ricostruzione prendiamo come riferimento alcune delle numerose fotografie dell’epoca, in cui è possibile notare che i capi per i climi del Nord Africa si mescolano con i capi invernali. In questo caso vediamo il tipico berretto di lana blu con l’emblema nazionale.

Charreteras con el perfil amarillo – Spalline da sotto ufficiale con profilo giallo

El articulo completa estará disponible en el especial dedicado al Desembarco de Sicilia, disponible a partir del 15 de diciembre 2019.

L’ articolo completo sará disponibile nel numero speciale dedicato allo Sbarco in Sicilia, disponibile su richiesta a partire dal 15 di diciembre 2019.

Military&Militaria Magazine presente en el XVI Concurso – Exposición Internacional de Modelismo de ACVAM – Valladolid

El pasado día 21 y 22 de septiembre en la Escuela de Caballería de Valladolid, se ha desarrollado el XVI Concurso de Modelismo, organizado por A.C.VA.M. en colaboración con varias entidades publicas. Military&Militaria Magazine, ha colaborado en esta ocasión tan especial realizando una pequeña exposición de uniformes de la época del Desembarco de Normandia.

Una pequeña muestra de algunos de los uniformes que se presentarán en nuestro primer numero monográfico dedicado al 75º aniversario del desembarco aliado en las costas francesas.

75º Aniversario del Desembarco de Normandia

El 75º Aniversario del Desembarco de Normandia ha sido celebrado por toda Europa con numerosas actividades de recreación y con conferencias históricas sobre los acontecimientos del junio 1944.

Military & Militaria ha participado directamente en algunos de los eventos organizados en Francia, y con esta ocasión hemos realizado un pequeño reportaje de las zonas del desembarque.

Desde la península del Cotentín pasando, Cherburgo, Sainte Mère Église, Saint Marie du Mont, Caen, y por supuesto por las playas del desembarque, Gold, Juno, Utah, Omaha y Sword.

  • Musée Airborne de Sainte Mère Église
  • Musée du Débarquement de Utah Beach
  • Musée de la Batterie de Mereville

Un viaje a través de la historia, por los lugares más emblemáticos del Desembarque de Normandia, contando la historia de hombres en la batalla de la fortaleza Europa.

  • Imágenes y documentación original de la época.
  • Militaria US Army, Bristh Army, WH y LW
  • Museos y rutas a través de los campos de batalla

Todo esto y mucho más en el primer numero monográfico de nuestra revista Military&Militaria Magazine, disponible a partir del 15 de octubre 2019 en versión PDF (a baja resolución) al coste de 5 euros, impresa al coste de 10 euros.

Más de 80 páginas, impresas en todo color sobre papel de 130 gr. con cubierta plastificada. Una revista que ayuda el coleccionista de militaria de la 2º Guerra Mundial a descubrir los secretos de los uniformes de la época y el modelista a tomar inspiración para crear sus dioramas.